Guadagnini (PdV): “La Giunta Regionale condanni le violenze spagnole contro i catalani”

(Arv) Venezia 15 ott. 2019 – “Ho presentato oggi una Risoluzione che impegna il Presidente della Giunta, Zaia, e la Giunta Regionale, ad attivarsi con urgenza per sollecitare, con comunicato ufficiale e pubblico, le Istituzioni italiane ed europee a intervenire perché prevalga il dialogo e cessi immediatamente ogni forma di repressione, violenza e persecuzione giudiziaria verso i cittadini europei della Catalogna”.

Ne dà notizia il consigliere regionale Antonio Guadagnini (Partito dei Veneti) che spiega come “la Risoluzione è motivata dal fatto che, dopo due anni di carcerazione preventiva, il 14 ottobre 2019, la Corte Suprema spagnola ha condannato ad un totale di 99 anni di carcere nove cittadini europei, rappresentanti dei movimenti sociali e istituzionali catalani.  Una condanna politica che rappresenta una aperta violazione dei diritti umani fondamentali, incluso il diritto di riunione, di libertà di espressione, nonché il diritto a un giusto processo. E’ inaccettabile nell’Europa del 21° Secolo che la Spagna utilizzi leggi contro il terrorismo per reprimere forme di dissenso palesemente democratiche e pacifiche. La Spagna ha deciso di sostituire ogni possibile dialogo con la repressione giudiziaria e poliziesca, per le stesse richieste democratiche che hanno invece trovato dialogo ed esercizio nel Regno Unito, nei confronti della Scozia, e in Canada per il Quebec, senza che nessuno venisse mai picchiato, perseguito, imprigionato, esiliato o condannato a 13 anni di carcere”.

“Ricordo – continua il consigliere regionale – che con diverse Risoluzioni e Mozioni, il Consiglio Regionale del Veneto ha espresso “piena e incondizionata solidarietà e sostegno al Parlamento e ai cittadini catalani, nella ferma convinzione che la sovranità appartenga sempre al Popolo e che la volontà democraticamente e pacificamente espressa dei cittadini non debba e non possa mai essere zittita, impedita o soffocata da alcuno’. Inoltre, il Consiglio Regionale ha espresso supporto ‘al pacifico e democratico percorso di autodeterminazione intrapreso e attuato dai cittadini catalani e dalle loro istituzioni’”.

“In particolare – evidenzia Guadagnini – con la Risoluzione n. 27/2016, il Consiglio Regionale Veneto esprimeva “la propria piena e incondizionata solidarietà e il proprio sostegno alle recenti azioni del Parlamento catalano, del Presidente della Catalogna Carles Puigdemont e del Presidente del Parlamento catalano Carmen Forcadell, nella ferma convinzione che la sovranità appartenga sempre al Popolo e che la volontà democraticamente e pacificamente espressa dei cittadini non debba e non possa mai essere zittita, impedita o soffocata con minacce ed intimidazioni di alcun genere, come sta accedendo oggi in Spagna verso rappresentanti eletti con preciso mandato democratico per applicare il diritto di autodeterminazione dei Catalani’. La citata Risoluzione, è stata in seguito ratificata da un atto internazionale sotto il nome di ‘Resolution of Venice’, sottoscritto da circa trecento delegati da tutta Europa in rappresentanza di decine di associazioni, movimenti civici, partiti politici, entità accademiche, istituzioni regionali ed europee intervenuti al 2° Simposio Internazionale organizzato da ICEC e da quattro partiti europei al Parlamento Europeo sul tema dell’esercizio del diritto di autodeterminazione in Europa”.

“Il 1 ottobre 2017 in Catalogna ha avuto luogo il Referendum di autodeterminazione perché i cittadini potessero decidere democraticamente se costituirsi in una nuova entità statale o se rimanere parte dello stato spagnolo – rammenta ancora il consigliere regionale –  il Governo spagnolo, attraverso le Forze di Polizia, ha reagito con violenza indiscriminata ai seggi, verso inermi e pacifici cittadini, generando un clima di terrore e provocando più di mille feriti, tra i quali anche anziani e bambini, come posso testimoniare personalmente, assieme al Presidente Ciambetti,  in qualità di osservatori internazionali. In seguito, le autorità spagnole hanno incarcerato i rappresentanti delle due principali organizzazioni civiche catalane per aver organizzato manifestazioni assolutamente pacifiche, e la persecuzione giudiziaria verso gli avversari politici ha continuato la sua deriva producendo l’arresto dei Ministri democraticamente eletti in Catalogna e l’emissione di un mandato d’arresto per il Presidente Carles Puigdemont e altri quattro Ministri che si trovano ora in esilio”.

“Il Consiglio Regionale del Veneto deve condannare fermamente ogni forma di violenza verso i cittadini e i rappresentanti istituzionali della Catalogna, per le loro idee e per l’esercizio del diritto umano universale di autodeterminazione attraverso un processo pacifico e democratico – conclude Antonio Guadagnini – e deve chiedere l’immediata scarcerazione di ogni rappresentante di organizzazioni civiche, politiche e istituzionali catalane che attualmente versa in stato di prigionia in Spagna”.

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