Partito dei Veneti tra Storia, Politica e Natura

Domenica 2 ottobre scorso il Direttivo del Partito dei Veneti, allargato ai coordinatori provinciali e locali ed integrato dai responsabili dei settori tematici, si è riunito per l’analisi dei risultati elettorali delle scorse elezioni amministrative e delle recenti politiche nonché per programmare le attività future.

La riunione ha avuto luogo in Tombolo (PD) grazie alla perfetta organizzazione del locale consigliere comunale Marco Beghetto ed ha visto una prima parte dedicata alla visita dell’area naturale protetta “Parco della Palude di Onara” inserita nell’elenco dei Siti di Importanza Comunitaria e delle Zone di Protezione Speciale.

Dopo aver goduto della visita dell’area naturalistica ed averne appreso le particolarità, vi è stato modo anche di approfondire l’aspetto storico legato alla figura di Etzel/Ecelo, capostipite della famiglia degli Ezzelini, infeudato ad Onara dall’Imperatore Corrado II nell’anno 1035.

A seguito della visita, non si può non fare i complimenti al Comitato di Gestione del Parco per l’impegno e la dedizione dimostrata nell’amministrazione e nella cura del territorio loro affidato.

Nel pomeriggio la riunione è proseguita con l’analisi dei temi più politicamente pertinenti e con l’ascolto delle relazioni presentate dai convenuti, al seguito delle quali si è sviluppato un vivace dibattito.

In prima battuta si sono analizzati i risultati delle elezioni amministrative con un vivo ringraziamento al coordinatore provinciale di Treviso Alberto Pigozzo che è stato eletto in consiglio comunale a Castelcucco (TV) alla testa di una lista con il simbolo del Partito dei Veneti. Altri esponenti si sono presentati in diverse amministrazioni locali all’interno di liste civiche.

Si è poi passati all’analisi delle elezioni politiche nazionali il cui esito è stato definito preoccupante anche in relazione al futuro delle ipotesi di autonomia regionale che, ancorché giungessero a definizione, probabilmente porterebbero ad un risultato depotenziato e comunque privo di strumenti che consentano di far rimanere sul territorio le risorse economiche dallo stesso generate.

Forte preoccupazione è stata poi espressa in relazione alla situazione economica e sociale originata dal continuo aumento dei costi di energia e materie prime causati principalmente da manovre speculative internazionali e che rischiano di avere effetti disastrosi sul tessuto sociale veneto. Le imprese sono da tempo in condizioni di svantaggio competitivo e vengono ulteriormente indebolite, sono a rischio tre milioni di posti di lavoro e si è creata la situazione ideale per acquisizioni straniere.

La riunione si è conclusa con l’analisi delle proposte operative da attivare nel prossimo futuro per provare a fronteggiare i problemi evidenziati e con l’annuncio dell’avvio dei lavori precongressuali che dovrebbero portare al nuovo congresso del Partito dei Veneti entro i primi mesi dell’anno prossimo.

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