Caro Questore, vietare la bandiera veneta allo stadio non è certo il modo per combattere il razzismo. Noi veneti siamo stanchi di queste azioni contro la nostra bandiera, la quale ricordo essere innanzitutto una bandiera di pace e deve quindi spiegare ai cittadini padovani e veneti il perchè di questo atteggiamento ostile verso il vessillo marciano che non rappresenta un partito ma un intero popolo.
Non capiamo infatti perchè a Cagliari possa entrare senza problemi la bandiera dei quattro mori o a Udine le aquile patriarchine, mentre in Veneto viene vietata la nostra bandiera e non è la prima volta che succede.
“Possono entrare solo quelle delle squadre” allora perchè non vietiamo anche il tricolore, perchè non vietare le bandiere degli stati stranieri per sostenere un giocatore brasiliano, argentino o portoghese? Quante volte abbiamo visto bandiere rappresentanti ideologie di destra o sinistra presenti nello stadio?
Secondo noi questo clima di chiusura aiuta solamente ad aumentare le tensioni all’interno e all’esterno degli stadi. Noi sognamo un Veneto moderno, aperto al mondo dove vige il rispetto e dove lo sport sia sempre un momento di inclusione.
Sarebbe bello che il prossimo week end tutti gli ultras del Veneto da Padova a Vicenza, da Cittadella a Verona senza tralasciare la capitale Venezia prendessero posizione con delle coreografie o magari entrando allo stadio con migliaia bandiere venete.
Marco Beghetto
Consigliere Comunale del Comune di Tombolo
Coordinatore provinciale del Partito dei Veneti