Vi sembra normale che una persona che ha lavorato tutta la vita, ha fatto sacrifici e risparmiato un po’ di soldi (lecitamente guadagnati e dichiarati al fisco) per sé e per la propria famiglia debba:
– Pagare una tassa per poterli utilizzare;
– Ricevere la successiva autorizzazione dallo Stato centrale, come fossero di sua proprietà?
A noi no.
Da Roma arriva l’ennesima proposta per raccattare soldi, andando a prenderli sempre da coloro che hanno già “dato”. Si vorrebbe infatti tassare i risparmi custoditi nelle cassette di sicurezze bancarie, quei soldi che per motivi personali e insindacabili non sono stati spesi o immessi in canali telematici bancari.
D’altronde lo Stato è in una situazione precaria, per buona parte a causa di 3/4 di esso che campa sulle spalle del restante 1/4 e i buchi da esso creati vanno in qualche modo riempiti.
Come Partito dei Veneti ribadiamo però che I soldi lecitamente guadagnati e dichiarati al fisco sono nostri e solo noi possiamo decidere quando e come usarli.
Solo noi possiamo decidere se preferiamo tenerli in banca, metterli in una cassetta di sicurezza oppure tenerli sotto il materasso.
Il Partito dei Veneti è e sarà contrario a qualsiasi ulteriore tassa che colpisca cittadini e imprese che pagano già regolarmente le tasse nel Paese con la più alta tassazione al mondo. Roma ripiani i suoi debiti in altro modo, i veneti hanno già dato.
Giacomo Mirto
Coord. Reg. Partito dei Veneti