L’indipendenza la si fa UNITI

In un momento di solitudine e di elevata difficoltà economica come questo, si fa spazio nella mente di ogni uomo un bisogno di ribellione.  Un bisogno che nasce dalla necessità di migliorare le cose, di prendere per mano la nostra vita e quella dei nostri cari e di portarla in salvo, salvarla da uno stato ottuso ed oppressivo, burocraticamente immobilizzante e fiscalmente avido. 

Abbiamo visto scene spaventose, scene di povertà e di fame, di esasperazione e di crisi, abbiamo visto lo Stato abbandonare i cittadini al proprio destino.

Quante famiglie dovranno ancora soffrire la fame, quante aziende dovranno ancora chiudere, quanti artigiani e piccoli imprenditori dovranno ancora fallire prima che le cose cambino? 

È desolante vedere un popolo prosperoso e virtuoso come il popolo Veneto, già messo in ginocchio dalla crisi del 2008, essere giustiziato per mano del suo stesso governo.

Eppure esiste un modo per rialzare la testa e mettersi in salvo da questa sciagura, risvegliare il nostro senso di appartenenza a quella comunità millenaria che è stata il popolo Veneto. 

Citando le parole di un nostro grande patriota, l’Avvocato Renzo Fogliata: 

“Quello che vediamo quando pensiamo a Venezia è un paesaggio creato dall’uomo, creato dal nulla, dalle velme, dalle barene, creato con secoli di prosperità e di buon governo.

Noi Veneti abbiamo una grande eredità, eredità della quale spesso non siamo degni. Ci portiamo appresso da secoli un servilismo che è diventato endemico ed è avvilente vedere come non siamo capaci di provare a lottare per questioni culturali. Non siamo riusciti in tutti questi anni nemmeno a chiedere a gran voce e ad ottenere che nell’istruzione pubblica venisse insegnata la storia veneta. La nostra storia è la base fondante, senza la nostra storia non avremmo mai un popolo alle spalle.”

In fondo al mio cuore sono convinto che noi veneti possiamo essere migliori di come siamo oggi, lo abbiamo dimostrato anche un anno fa, dando vita al PARTITO DEI VENETI, sotterrando vecchie ruggini e unendoci assieme con  tutti i partiti indipendentisti ed autonomisti della nostra regione e lo possiamo fare ancora, tendendo la mano ai nostri amici e conoscenti e abbracciando tutti insieme la cultura della nostra terra, nutrendoci della storia dei nostri avi.

Esiste un modo per salvare i Veneti, conoscere la nostra storia e fare, uniti, il vero cambiamento.

Daniel Basso
Coordinatore Provinciale di Venezia
Partito dei Veneti

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