“La mia Patria è il Veneto”

“In molti Comuni, domenica 7 novembre, si svolgeranno, le celebrazioni per la ricorrenza del 4 Novembre 1918 “Giornata dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate” con la commemorazione dei caduti. I rappresentanti del Partito dei Veneti, che ricoprono cariche elettive all’interno delle amministrazioni, hanno deciso di partecipare agli eventi in programma per rendere il doveroso omaggio a tutti i caduti, perchè chi ha perduto la vita in situazioni così tragiche come una guerra, merita comunque il massimo rispetto a prescindere dalla fazione di appartenenza.

Sottolineando però il dissenso circa la celebrazione dell’Unità d’Italia, sia per motivi storici che di attualità, porteranno la fascia del lutto al braccio.

“Vogliamo ricordare che quando il referendum truffa del 1866 sancì l’annessione del Veneto, questa porto’ da subito solo carestia, pellagra, morti ed emigrazione nella nostra Regione.

Venendo ad oggi, ci troviamo in una situazione dove questo Stato non si cura minimamente delle legittime istanze di Autonomia democraticamente espresse dal Popolo Veneto, si preoccupa piuttosto di vessarlo pur di portare verso altri territori ed altre tasche oltre 15 miliardi di residuo fiscale all’anno. Parteciperò alle cerimonie indette nel Comune di Portobuffolè, paese nel quale sono stato eletto recentemente consigliere, adoperandomi per quest’opera di sensibilizzazione.

Siamo davvero sicuri, di voler festeggiare questa Unità d’Italia? La mia Patria è il Veneto

Cesare Busetto

(Segr. Partito dei Veneti)

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