Con il PD debole, teso dai conflitti interni per un candidato presidente non condiviso e frammentato dopo la decisione di Italia Viva di presentarsi la sola al prossimo appuntamento elettorale, il Veneto ha la grande opportunità di costruire un Consiglio Regionale puramente territoriale.
Zaia è un punto ti riferimento per tantissimi Veneti, ma la sua maggioranza è insidiata da Fratelli d’Italia che mira ad obiettivi ben diversi.
Come se non bastasse anche la Lega lo vincola a rispettare gli ordini di un capitano sempre più centralista e sempre meno territorialista.
Questa Italia, così com’è, si manifesta lenta, macchinosa, ingombrante, poco agile. La burocrazia rende schiavi gli Italiani, il sistema ci rende per nulla competitivi con gli altri paesi mondiali e le risorse scarseggiano ormai per tutti.
La vecchia classe politica Italiana continua a tenersi aggrappata con forza alle poltrone, continuando a spremere fino all’ultimo centesimo le tasche degli Italiani.
È il caos, ed è solo all’inizio.
I Veneti devono reagire e per farlo c’è un solo modo, votare un partito territoriale.
Un Partito che faccia gli interessi dei Veneti, senza vincoli ed imposizioni da Roma, un partito che abbia a cuore le famiglie Venete, i risparmiatori Veneti, le piccole e medie imprese e l’artigianato.
Abbiamo una grande occasione questo autunno, quella di ridare il Veneto ai Veneti.
Votiamo Veneto sul serio.
Daniel Basso
Coordinatore Provinciale di Venezia
Partito dei Veneti