“Condanne anti-democratiche e totalitarie che negano i diritti civili e politici dei catalani e quindi di tutti noi” commenta così Giacomo Mirto, Coord. Regionale del “Partito dei Veneti” la notizia appena arrivata da Madrid inerente le condanne dei tribunali spagnoli, proseguendo poi con “Sono stati infatti condannati tra gli altri Ministri e politici democraticamente eletti con un chiaro mandato: indire il referendum per l’Indipendenza della Catalunya. Nel 2017 votarono oltre 2.200.000 e senza i manganelli della polizia spagnola, che chiuse oltre 800 seggi, si sarebbero superati abbondantemente il 50% degli aventi diritto al voto. La Spagna impedì quindi con la violenza lo svolgimento di una votazione democratica. Due anni dopo arrivano condanne inverosimili, fino a 13 anni, per coloro che dalle istituzioni organizzarono la consultazione. Il tutto nel silenzio assordante delle istituzioni europee sempre pronte a difendere presunti diritti in territori lontani, ma ignorando i veri diritti calpestati al suo interno”.
“Se Madrid è convinta che i catalani si sentano spagnoli avrebbe dovuto facilitare le votazioni e non reprimerle – Prosegue Mirto – Evidentemente sa bene come da Barcellona sarebbe arrivato il foglio di via per le istituzioni di Madrid”.
Giacomo Mirto conclude affermando come “La sospensione della democrazia per imporre ad una parte della popolazione il volere di un’altra rischia ora di innescare reazioni pericolose. L’idea secondo cui le sorti di un Popolo all’interno di uno Stato debbano essere decise da tutti gli abitanti di quello Stato è aberrante, antidemocratico e privo di ogni logica. Vale per la Catalunya come per il Veneto. Il Partito dei Veneti alla grande convention di presentazione al Palageox di Padova, sabato 19 ottobre alle ore 15, non farà mancare la sua ferma vicinanza agli indipendentisti catalani”.