Il 30 novembre il Partito dei Veneti lancia lo #TsunamiVeneto: 7 eventi in 7 province contemporaneamente, per denunciare il fallimento dei partiti nazionali e tracciare il percorso verso l’Autogoverno del Veneto.
Giacomo Mirto, Coord. Reg. del Partito dei Veneti annuncia così la mobilitazione: “Dopo lo straordinario successo del lancio al Palageox di Padova abbiamo organizzato simultaneamente per sabato 30 novembre alle ore 15, 7 convention nelle 7 province venete. In un mese abbiamo dato vita a 7 coordinamenti Provinciali guidati da giovani “under 40″ arrivando a coprire integralmente il territorio regionale. Da Chiogga alla Val di Zoldo, da Portogruaro a Lendinara. Un successo incredibile e inaspettato”.
Prosegue poi affermando come; “Il 30 novembre sarà la prima discesa nei territori e l’occasione per denunciare l’evidente fallimento dei Partiti nazionali incapaci di concretizzare la benché minima forma di autonomia. Allo stesso tempo motiveremo la necessità di un Partito esclusivamente veneto in grado di portare a casa l’Autogoverno del Veneto. E la prima ragione è che ogni secondo Roma ci ruba 500€ che finiscono nelle sue casse e qua non tornano in alcun modo. Nel mentre il Veneto è impossibilitato a fare le riforme necessarie per il suo ammodernamento, i nostri Comuni sono alla fame e i giovani costretti ad emigrare per l’assenza di prospettive economiche. E’ arrivato il momento di dire basta”.
Giacomo Mirto conclude poi; “I nostri modelli di riferimento sono l’SVP tirolese, l’SNP scozzese o la CSU bavarase. Partiti presenti nelle sole Regioni che tutelano e che hanno saputo in breve tempo trattare con gli Stati centrali portando a casa risorse economiche reali. Non parole, slogan o rimandi. Fatti concreti, quelli che i veneti meritano dopo 2 anni dal referendum autonomista e tre Governi, che giù a Roma si sono alternati, da cui i partiti nazionali non sono stati capaci di ottenere risposte”.
Info su singoli eventi: www.partitodeiveneti.com/tsunami